Venivamo dalla stessa città. Abbiamo frequentato la stessa scuola. Ci siamo trasferiti all’estero, nella stessa città. Lavoravamo nella stessa professione, con lo stesso titolo. Ma negli anni le nostre situazioni non sarebbero potute diventare più diverse: io avevo dieci volte i suoi risparmi, avevo girato il mondo due volte, avevo comprato una casa in un posto che amavo e stavo pagando meno di mutuo di quanto lui pagava di affitto, in una zona della città che non gli piaceva. Eravamo in punti della nostra vita completamente diversi. Ogni consiglio o incoraggiamento che provavo a condividere riceveva sempre la stessa risposta: “La mia situazione è diversa.”

Questa storia è personale: riguarda il mio amico più caro. Veder sprecare tanto potenziale senza un vero motivo mi fa davvero male.

L’Illusione di una “Situazione Diversa”

Vado dritto al punto: no, la tua situazione non è diversa. Non incolpare l’economia, l’ambiente circostante o il tuo partner. La verità è che la maggior parte di noi ha molto più potere di quanto vogliamo ammettere. Si tratta di fissare obiettivi chiari e lavorare costantemente per raggiungerli.

Non si tratta di quel semplice (e del tutto errato, direi) detto inglese “pull yourself up by your bootstraps”. Il contesto è importante, come ho scritto nel post sul successo, e so che la situazione di ognuno è diversa, a un certo livello. Ma se vivi in una capitale ricca, hai una laurea e un buon lavoro, allora sì, gran parte del cammino per migliorarti dipende da te.

Fortuna, Opportunità e Impegno Intenzionale

Sono consapevole che la fortuna ha un ruolo nel successo, e non nego che abbia giocato un ruolo nella mia vita. Ma credo anche di aver avuto accesso a un livello di fortuna e opportunità simile a quello di chiunque altro nella mia posizione, in media. Ho massimizzato quello che avevo spingendomi più in là, fissando obiettivi e concentrandomi al 100% su di essi. Tutti gli obiettivi si realizzeranno? No. Ma restare fermi non ti porterà da nessuna parte.

Puoi aggiustare il percorso, fare inversioni di rotta se necessario, ma il passo più critico è iniziare a camminare. Restare fermi è la morte dello sviluppo in ogni sua forma.

Il Mio Percorso: Lavoro Duro al Posto di Semplici Scuse

Non mentirò: il mio percorso ha richiesto impegno, sacrificio e pazienza:

  • Programmare quotidianamente per un anno per passare allo sviluppo software come autodidatta.
  • Fare colloqui senza sosta per sette mesi per ottenere un lavoro in regime remote che mi permettesse di viaggiare per il mondo.
  • Sostenere un altro anno intenso di colloqui per ottenere una posizione in una grande azienda tech.
  • Studiare e praticare investimenti per far crescere i miei risparmi, permettendomi infine di comprare una casa.

E tutto questo è successo mentre cambiavo paese, avevo figli e affrontavo le sfide della vita, come chiunque altro.

Il Potere di Vivere Intenzionalmente

Essere intenzionali con le nostre vite ci dà uno scopo e una direzione. È una stella polare su cui fare affidamento nei momenti di dubbio. Questa intenzionalità non serve solo a noi; serve anche a chi ci sta vicino, favorendo relazioni più forti ed esperienze condivise.

Riduci i problemi ai minimi termini e agisci

Guarda bene dentro di te. Cosa ti sta trattenendo? Quali passi, anche piccoli, potrebbero creare un cambiamento positivo? Suddividili in azioni gestibili. Certo, sembra semplice, ma questi piccoli passi sono ciò che mi ha permesso di raggiungere i miei obiettivi—e sono anche dove vedo molte persone fallire.

Evitare la Trappola della Compiacenza

Sentirsi soddisfatti e trarne giovamento è prezioso, ma fermarsi lì troppo presto può essere limitante. Soprattutto quando si hanno ancora 20 o 30 anni, quando c’è ancora tanto potenziale. Guardando avanti di un decennio o due, il costo delle opportunità mancate diventa molto più difficile da superare. Non è giusto verso il tuo futuro, né verso la famiglia che potresti voler sostenere.

Agisci Ora

Cogli il momento. Come dice il proverbio? “Il momento migliore per piantare un albero era 20 anni fa. Il secondo momento migliore è ora.”


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