Un altro matrimonio... che originale!

Lei era cattolica, profondamente devota alla sua fede. Lui, d’altro canto, non era battezzato, né religioso in alcun senso. Eppure, per sposarsi in chiesa, ha dovuto affrontare un percorso pluriannuale di istruzione religiosa e battesimo. È stato un cammino lungo e faticoso, fatto solo per soddisfare il requisito di un matrimonio in chiesa. Questa storia non è rara, e mi lascia perplesso. In che mondo viviamo dove diventa normale chiedere a qualcuno—che presumibilmente amiamo—di affrontare un tale calvario per una cerimonia? Sembra, al minimo, un atto egoistico. Come può essere considerato un gesto d’amore quando un partner viene persuaso a convertirsi a una religione in cui non crede? È una pura facciata—per cosa? Se uno dei due avesse esercitato un po’ di onestà intellettuale, probabilmente non sarebbero arrivati fino in fondo. ...

ottobre 21, 2024

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